Perché

Era una fredda notte del dicembre 2013 quando un gruppo di ciclostorici si ritrovarono in una trattoria lughese per la fine dell’anno ciclistico, quindi riposte le maglie di lana e i vecchi cancelli quale modo migliore per celebrare se non di fronte a un bel piatto di cappelletti…??!?

La serata scorre piacevole tra racconti di gesta “eroiche” e altre un po’ meno ma il sangiovese nei bicchieri e le portate si susseguono…non staremo a fare una lista di ciò che fu ingurgitato ma diremo solo che dopo l’ultima portata del dolce, un latte brulè per la cronaca, venne fatta la proposta per il giorno seguente, al fine di smaltire il tutto, di procurare ad ognuno una vecchia bicicletta pieghevole e sorbirsi il tragitto Lugo Comacchio Lugo per un totale di un centinaio di chilometri…

Quella che voleva essere solo una provocazione si vide ben presto costretta a dover diventare un evento da organizzare, infatti da uno dei presenti un paio di giorni dopo ricevemmo un messaggio con tanto di pieghevole Bianchi fotografata e il testo…” Ce l’ho!!!”.

Altri messaggi simili furono ricevuti i giorni seguenti….da lì nacque ORGOGLIO PIEGHEVOLE!

Nella versione definitiva, su consiglio di un amico, il tragitto viene accorciato e portato a 64 km, Lugo Campotto Lugo; i 64 km stanno a celebrare l’anno di nascita della bicicletta pieghevole che nacque proprio nel 1964 e coincidenza 50 anni dopo, con la prima edizione del 2014, nasce quella che amo definire “L’insano gesto”…perché in fin dei conti 64 chilometri su una vecchia pieghevole sono da pedalare, una sfida impertinente considerando l’atipicità del chilometraggio da fare su quel tipo di cavalcatura ma al tempo stesso una pedalata fuori dalle righe per gli agghindamenti con cui ognuno si presentò …e si presenterà…

Vi aspettiamo al prossimo ORGOGLIO PIEGHEVOLE!

Paolo Cristofori

“Riesumatele dalle cantine, chiedetela in prestito alla nonna, prendetela dal vicino che la usa per andare al padellone, fatevela prestare dall’amico camperista…o compratevene una…ma bisogna esserci!!!”

Il percorso

Avete mai pensato di farvi 64 chilometri su una vecchia bicicletta pieghevole ed attraversare ben tre province e per essere più precisi Ravenna, Bologna e Ferrara…?

Bene, venite a farvi ORGOGLIO PIEGHEVOLE! e nei 64 chilometri del percorso ci sarà spazio anche per questo.

La partenza da Lugo incorniciata nella splendida Piazza Baracca con l’ala e il monumento a lui dedicati, dove nelle precedenti edizioni i partenti hanno dato il peggio di sé presentandosi con gli abbigliamenti piu’ disparati…subacquei…superman …improbabili gesùcristi ….febbri del sabato sera ….scozzesi col kilt …figli dei fiori e tanto altro …insomma uno zoo su due ruote.

ORGOGLIO PIEGHEVOLE oltre ad essere la «celebrazione della bicicletta che abbiamo avuto tutti» è un giorno di sana follia dove tutto o quasi su due ruote è permesso.
Usciti da Lugo si prosegue in direzione Cà di Lugo dove ci attende il primo GPM (Gran Premio della Montagna) …un impervio cavalcavia con pendenza ai limiti del pedalabile per le nostre pieghevoli …non credeteci, a seguire con direzione La Viola ci si addentra nelle campagne romagnole che ci scorteranno fino alla bellissima pieve romanica di Campanile.

Proseguiremo in direzione Conselice poi il lungo vialone alberato che porta a Chiesanuova.
Si svolta per Campeight…pardon Campotto dove qualche centinaio di metri prima di entrare in paese una storica pietra miliare segnerà il transito per le tre province, poi finalmente la svolta per il viale che porta alla lunare Valle Santa (non è Comacchio ma poco ci manca…).

Ristoro di rito e ripartenza verso San Patrizio dove ci attende l’ultima masochistica sosta a base di…

Tornati a Lugo pasta party e premiazioni,cominciate a farci un pensierino….!

“Un giorno da bambini in mezzo un anno da vecchi”

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